CORRIERE CANADESE / Crisi abitativa e caos traffico, s’infiamma la corsa a sindaco

TORONTO – Crisi abitativa e caos traffico sono stati i due temi dominanti ieri in questa nuova settimana di campagna elettorale per la carica di sindaco a Toronto. Ad aprire le danze è stata Ana Bailao che durante una conferenza stampa ha presentato il suo piano per affrontare l’emergenza abitativa in città. 

L’ex vice sindaco, in sostanza, propone la creazione una unità comunale per la “prevenzione agli sfratti” lo stop completo della demolizione degli edifici che ospitano appartamenti in affitto e l’approvazione di un nuovo piano regolatore nel quale venga assicurato che almeno il 20per cento delle nuove unità abitative che saranno costruite da qui al 2031 – circa 57mila nuove case – siano destinate a determinate fasce meno abbienti o emarginate a Toronto. “Nella mia esperienza a City Hall – ha dichiarato l’ex consigliera comunale – ho avuto modo di occuparmi delle politiche abitative del Comune: sono pronta a mettere a disposizione dei residenti la mia esperienza accumulata in questo settore”.

Bailao ha poi attaccato quelli che lei considera i principali contendenti nella corsa a sindaco. Prima ha criticato il piano di sviluppo urbano dei Mark Saunders, tacciando tra l’altro l’ex capo della polizia di Toronto di essere “il candidato preferito del premier ddell’Ontario Doug Ford”. “Saunders – ha poi aggiunto l’ex vice sindaco – sarà d’accordo su tutto quello che gli verrà chiesto dal premier”. Bailao ha quindi accusato Josh Matlow e Olivia Chow di non essere in grado di costruire rapporti duraturi con gli altri livello di governo. “La Città – ha aggiunto – ha bisogno di tagliare le tasse sui redditi e io sono l’unica candidata che può lavorare su questo fronte di comune accordo con il governo provinciale e con l’esecutivo federale”.

Mitzie Hunter, invece, ha focalizzato la sua attenzione sullo spinoso tema del traffico, proprio nel giorno in cui è stato chiuso un tratto di Queen’s Street per i prossimi quattro anni a causa della costruzione di un tratto dell’Ontario Line. Hunter ha sottolineato come è sua intenzione prendere la quota comunale dei fondi condivisi con Ottawa e Queen’s Park nel settore trasporti – circa 650 milioni di dollari – per utilizzarli in piani di sviluppo nelle arterie stradali cittadine. Il piano, ancora in fase embrionale, verrà presentato in modo più dettagliato nelle prossime settimane.

L’italocanadese Anthony Perruzza ha invece sfidato gli altri candidati sul fronte delle tasse di proprietà. Perruzza è l’unico grande candidato che ha promesso di non aumentare le tasse sulla proprietà nei prossimi tre anni. “Sia Josh Matlow che Brad Bradford – fa sapere il consigliere comunale attraverso un comunicato stampa – hanno detto che aumenteranno le tasse sulla proprietà. Abbiamo bisogno di sentire gli altri candidati”.

“Le famiglie di Scarborough, North York, East York, Etobicoke e il resto di Toronto non possono permettersi un altro aumento delle tasse sulla proprietà”, ha detto Perruzza. “Hanno già avuto un aumento dell’11% delle tasse di proprietà negli ultimi due anni. L’inflazione e i tassi di interesse stanno erodendo il loro bilancio familiare”.

Nel frattempo è stato pubblicato dalla Forum Research un nuovo sondaggio che cerca di fotografare i rapporti di forza tra i 58 candidati alla poltrona di sindaco.

Stando all’indagine demoscopica, effettuata su un campione di 1.022 intervistati, se si dovesse votare in questo momento Olivia Chow si troverebbe a quota 32 per cento, seguita da Matlow al 14 per cento e Saunders al 13. Bailao non va oltre il 10 per cento delle intenzioni di voto, con Hunter e Brad Bradford appaiati al 7 per cento. Marginali le percentuali di tutti gli altri candidati.

Un ultimo dato significativo, infine, messo in luce dal sondaggio della Forum Research: il 39 per cento degli elettori torontini non ha ancora deciso per chi votare.

Nell’immagine in alto, un seggio elettorale (foto: City of Toronto)