CORRIERE CANADESE / Si candida Perruzza, Saunders presenta il suo piano per la sicurezza

TORONTO – Avanti un altro. Come ampiamente previsto anche il consigliere comunale Anthony Perruzza (nella foto sopra) ha deciso di candidarsi alla carica di sindaco di Toronto, portando così il numero di aspiranti primi cittadini a quota 43. Un numero record, che potrebbe lievitare ancora visto che le liste saranno chiuse il prossimo 2 maggio. 

Il consigliere comunale italocanadese mette sul tavolo una lunga esperienza politica. Nel 1990 divenne deputato provinciale dell’Ndp sconfiggendo il liberale Laureano Leone, mentre nel 2006 è stato eletto nel consiglio comunale di Toronto battendo Peter Li Preti. Da quel momento, Perruzza ha sempre vinto le elezioni per un seggio a City Hall. In un comunicato stampa, Perruzza ha indicato alcune delle sue priorità che saranno parte integrante della sua piattaforma programmatica: tra queste, il rinegoziare un accordo con la provincia sul fronte dei finanziamenti e lo stop immediato dell’aumento delle tasse di proprietà.

Perruzza è solo l’ultimo di una lunga lista di consiglieri ed ex consiglieri a scendere in campo per il dopo Tory. Prima di lui hanno ufficializzato la loro candidatura Brad Bradford, Josh Matlow, gli ex consiglieri Giorgio Mammoliti, Ana Bailao, Rob Davis, così come la deputata provinciali Mitzie Hunter e l’ex capo della polizia di Toronto Mark Saunders. E proprio Saunders ieri ha presentato il suo piano per rafforzare la sicurezza, in particolare prendendo di mira l’ondata di episodi di violenza che si sono ripetuti sui mezzi e nelle stazioni della Ttc.

Tra i provvedimenti messi sul tavolo della discussione, l’assunzione di 200 ufficiali di sicurezza che opereranno esclusivamente lungo le tratte dei mezzi pubblici. Per quanto riguarda gli altri candidati, l’annuncio di ieri del premier Doug Ford – che ha confermato come è nei piani del governo provinciale l’ipotesi di spostare l’Ontario Science Centre nell’Ontario Place, sul lungolago – sembra in qualche modo dare una forte spinta ad Ana Bailao, che è stata l’unica candidata ad aver messo nero su bianco in tempi non sospetti questa proposta poi sposata dal leader provinciale.

Resta da capire come gli altri candidati si posizioneranno su questo tema, che a dire il vero non sembra essere una delle priorità, almeno per i cittadini di Toronto. In questa fase la discussione pubblica gira attorno alla sicurezza, all’aumento degli episodi di violenza, alla viabilità fortemente compromessa da una lunga lista di lavori pubblici lungo le arterie stradali della città e all’aumento costante delle tasse di proprietà, che proprio quest’anno negli ultimi vagiti dall’amministrazione Tory ha visto la crescita record mai registrata in passato.