L’Europa lancia il passaporto Covid
“Pronto entro l’estate, sarà gratuito”

BRUXELLES – In Europa è in arrivo il ‘passaporto Covid’: un documento digitale “per aiutare la libertà di movimento in Ue” come ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen (nella foto), in conferenza stampa oggi a Bruxelles. Il certificato, che è stato presentato oggi dalla Commissione Europea e che sarà pronto prima dell’estate, servirà a dimostrare se la persona è stata vaccinata, se è negativa al test oppure se  è guarita dal Covid-19 e ha gli anticorpi. Sarà gratuito, redatto in due lingue (quella dello Stato membro e l’Inglese) e sarà in forma digitale o cartacea: in entrambi i casi, riporterà un codice Qr contenente le informazioni necessarie, compresa la firma digitale per assicurarne l’autenticità.

Ma chi lo rilascerà? A farlo saranno le autorità sanitarie dei vari Stati, come gli ospedali o le Asl nel caso dell’Italia, e la versione digitale potrà essere salvata sul cellulare.

In ogni caso, essere vaccinati “non sarà una precondizione per viaggiare – sottolinea la Commissione Europa – perché tutti i cittadini hanno il diritto fondamentale della libertà di circolazione e questa si applica a prescindere dal fatto che una persona sia vaccinata o meno”. Anzi: secondo la stessa Commissione il passaporto Covid “renderà più semplice esercitare il diritto” di muoversi da uno Stato membro all’altro, superando il il problema legato alla circostanza che molti Stati continuano a non riconoscere i risultati dei test condotti in altri Paesi Ue.

Il certificato, assicura infine la Commissione, sarà “uno strumento temporaneo: quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità decreterà la fine della pandemia, non servirà più”, anche se “sarà possibile riattivarlo nel caso, di un’altra pandemia in futuro”. Speriamo di no.