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Accordo sulla Sanità: pressing di Trudeau, i premier frenano e chiedono tempo

TORONTO – Pressing di Justin Trudeau sui premier che frenano e prendono tempo. A ventiquattrore dalla presentazione del piano di finanziamento decennale del governo federale ai sistemi sanitari provinciali, il primo ministro vuole garanzie sul via libera delle Province e dei Territori all’accordo illustrato nel meeting di Ottawa che prevede un investimento totale di 196 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi 10 anni, con aumenti determinati dall’inflazione e con una componente flessibile che farà leva su singoli accordi bilaterali tra Ottawa e le Province. I premier hanno accolto la proposta con una certa freddezza… Read More in Corriere Canadese >>> 

Tassa per i no vax: canadesi favorevoli, le Province frenano

TORONTO – Una tassa aggiuntiva per i non vaccinati che non sono in possesso di una valida esenzione medica. La proposta, lanciata martedì in Quebec dal premier Francois Legault, è la prima di questo genere non solo in Canada, ma in tutto il Nord America. In Europa, invece, misure di questo tipo sono già state adottate in molti Paesi per cercare di frenare il contagio di Omicron spingendo sempre più persone a vaccinarsi… Read More in Corriere Canadese >>> 

Appoggio esterno Ndp: i liberali ora frenano. O’Toole, ancora veleni

TORONTO – Brusca frenata sul possibile appoggio esterno dell’Ndp al governo. L’ipotesi di un accordo organico tra la maggioranza grit e i neodemocratici, che negli ultimi giorni è stata discussa a più riprese, è stata bocciata dal capogruppo alla Camera liberale, che ha bollato le voci della trattativa come semplici “speculazioni”. Mark Holland ha sottolineato come l’agenda politica del nuovo esecutivo non si discosterà di molto da quella del precedente governo, e questo anche nel rapporto con gli altri partiti presenti in parlamento: sì, quindi, alla collaborazione con tutte le forze politiche ma nessun accordo per un eventuale appoggio esterno… 

Ndp e Ppc frenano le ambizioni di O’Toole

TORONTO – Le difficoltà di Jagmeet Singh e l’ascesa di Maxime Bernier frenano Erin O’Toole. E, per effetto dell’inerzia che si è venuta a creare, a sorridere è Justin Trudeau, che rilancia le proprie ambizioni per la conquista del terzo mandato dopo quelli scaturiti dal voto del 2015 e del 2019. A fornirci il cambiamento dei rapporti di forza in questa corsa al voto federale è l’istantanea scattata dagli ultimi sondaggi che mette in luce come tra il Partito Liberale e il Partito Conservatore continui ad esserci un serrato testa a testa sul quale, però, pesa enormemente quanto sta avvenendo a destra e a sinistra nell’arco partitico canadese… Read More in Corriere Canadese >>>