Tag: interferenze

CORRIERE CANADESE / Interferenze cinesi, Singh alza la voce ma il governo non si impegna

TORONTO – Esiste davvero il rischio di una crisi di governo sull’onda lunga dello scandalo delle interferenze cinesi? È questa la domanda che sta alimentando il dibattito politico canadese dell’estate 2023, con il governo federale che va avanti per la propria strada e con le opposizioni che rumoreggiano ma che non si muovono concretamente per costringere l’esecutivo a fare chiarezza una volta per tutte… Read More in Corriere Canadese >>> 

CORRIERE CANADESE / House of Commons, chiusura estiva decisa all’unanimità: le “interferenze” possono aspettare

TORONTO – È estate, ormai: il richiamo dei barbecue (o, per i più fortunati, delle spiagge caraibiche) è troppo forte e persino le “interferenze cinesi” possono aspettare. Così, mercoledì, come se niente fosse, tutti i partiti (compresi quelli di opposizione, “duri e puri” fino all’altro ieri) hanno concordato di chiudere i battenti della Camera dei Comuni a partire da mercoledì prossimo: se ne riparla a settembre… Read More in Corriere Canadese >>> 

CORRIERE CANADESE / Tra Pharmacare, sondaggi e interferenze traballa ancora l’asse Ndp-Partito Liberale

TORONTO – Mare in tempesta nelle stanze del potere a Ottawa. La maggioranza asimmetrica liberali-neodemocratici traballa, attraversata da tensioni senza precedenti che stanno mettendo a rischio il patto di legislatura siglato da Justin Trudeau e da Jagmeet Singh. La rottura – vedremo poi se ricucibile o meno – viaggia lungo le divergenze tra i due leader sul pharmacare, sulle interferenze straniere, sulle priorità economiche e sociali del Paese, con gli ultimi sondaggi che mettono pressione sul primo ministro e con la base dell’Ndp sempre più scontenta di un appoggio esterno al governo che non piace e che anzi viene ritenuto deleterio per il futuro del partito… Read More in Corriere Canadese >>> 

CORRIERE CANADESE / Interferenze cinesi, stallo sull’inchiesta Accuse e veleni in parlamento

TORONTO – È stallo politico sulla controversa vicenda delle interferenze straniere sul processo elettorale del nostro Paese. Le dimissioni annunciate venerdì scorso dal relatore speciale David Johnston (nella foto sopra), che secondo i partiti d’opposizione avrebbero dovuto fare chiarezza sulla tabella di marcia da seguire per arrivare alla verità, alla fine dei conti hanno avuto l’effetto opposto. Ci troviamo, in sostanza, in una sorta di impasse, di limbo istituzionale dove nessuna delle parti in causa vuole assumersi la responsabilità di fare la prossima mossa, con accuse reciproche che non fanno altro che aumentare il clima d’incertezza nelle stanze del potere… Read More in Corriere Canadese >>>