Tag: società

Il wokismo non costruisce né Paese né società

TORONTO – Il Premier del Quebec, Francois Legault, con il 17% di vantaggio sul suo [non] rivale più vicino all’Assemblea Nazionale, continua a “caratterizzarlo” come un “nemico dello Stato” – la Nation Quebecoise, s’intende. In un articolo di Francesco Veronesi pubblicato la scorsa settimana, il sondaggista Angus Reid, nel suo primo sondaggio dopo le elezioni del Quebec, ha trovato il Premier così avanti rispetto ai partiti “mainstream” riconoscibili ai canadesi da essere a malapena colti dal proverbiale margine di errore… Read More in Corriere Canadese >>> 

Mary Simon, prima governatrice Inuk: “Insieme costruiremo una società più giusta”

OTTAWA – Senate Chamber: un’anziana Inuk accende il qulliq, la tradizionale lampada Inuit che rappresenta la luce e il calore della famiglia e della comunità. E l’aborigena Mary Simon, 73 anni, “accompagnata” in Senato dal ritmo di un gruppo di percussionisti Inuit, dopo aver percorso il tappeto rosso fra gli applausi pronuncia le sue prime parole: “Sono onorata, onorata e pronta a essere il primo governatore generale indigeno del Canada”. È stata una cerimonia particolare quella che ha visto, ieri, l’investitura ufficiale della Simon come… Read More in Corriere Canadese >>> 

COLUMBUS CENTRE: “VCI, stop alla società a scopo di lucro”

Letter to the Corriere Canadese by Ian Duncan MacDonald

ENGLISH VERSIONhttps://www.corriere.ca/columbus-centre/convert-the-entire-operation-over-a-member-owned-not-for-profit-corporation/

Ieri ho inviato una e-mail a quello che pensavo fosse ancora un direttore del Columbus Centre. Si è scoperto che si era dimesso di recente. Ho seguito una telefonata che mi ha rivelato che le cose sono peggiori al Columbus Centre di quello che pensavo potessero essere.

Sembra che l’unica operazione che fa soldi siano gli appartamenti degli anziani. Tutte le operazioni sono ora controllate direttamente dal consiglio di Amministrazione di Villa Charities ad eccezione della struttura atletica (che ha bisogno di centinaia di dollari, se non milioni, per renderla commercializzabile) e della scuola di danza che sono entrambe controllate indirettamente.

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