TORONTO – Tempismo perfetto. Alle ore 8 di ieri, il capo delle Forze Armate canadesi, generale Wayne Eyre, annuncia che “gli sforzi di evacuazione del Canada in Afghanistan sono terminati”: il personale canadese ha lasciato Kabul “otto ore fa”. Meno di tre ore dopo, all’aeroporto di Kabul un attentatore suicida (due secondo fonti americane e russe) si fa esplodere: almeno 60 morti (anche bambini tra le vittime) e più di 140 feriti. Restano uccisi anche alcuni militari americani (dodici, secondo l’ultimo bilancio diffuso mentre scriviamo – aggiornamento delle ore 8.37 am, ora di Toronto, del 27 agosto: oltre 100 i morti, uccisi 13 militari Usa), come confermato su Twitter dal portavoce del Pentagono, John Kirby. Poche ore dopo, nel pomeriggio, altre due esplosioni in diverse zone della città…
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