WINNIPEG – Ci sono ancora 5.563 persone sfollate a causa degli incendi in Manitoba, una delle province più colpite dai roghi e tuttora quella con il maggior numero di incendi attivi: 127 su un totale di 565, stando ai dati del Canadian Interagency Forest Fire Centre (CIFFC: qui gli aggiornamenti in tempo reale) da noi consultati ieri all’1pm. Ciò significa, fra i vari disagi per le famiglie evacuate, che anche l’inizio dell’anno scolastico potrebbe essere un po’ diverso per gli studenti che non possono tornare a casa…
TORONTO – Nonostante il pressing del Canada, non si registrano passi indietro degli Stati Uniti sul fronte dazi. Al termine di una settimana ricca di incontri a Washington tra esponenti del governo canadese e rappresentanti dell’amministrazione americana, la matassa delle tariffe resta da sciogliere. Prima il viaggio nella capitale americana del ministro del Commercio Canada-Usa Dominic LeBlanc, poi quello dei colleghi Sean Fraser e Gary Anandasangaree, non hanno portato ad alcun risultato tangibile…
WINNIPEG – There are still 5,563 people displaced by the wildfires in Manitoba, one of the provinces hardest hit by the blazes and still the one with the highest number of active fires: 127 out of a total of 565, according to data from the Canadian Interagency Forest Fire Centre (CIFFC) as of 1pm today (here the updating in real time). This means, among the various inconveniences for evacuated families, that the start of the school year could also be somewhat different for students unable to return home.
TORONTO – Cauto ottimismo a Ottawa sul fronte dazi. Dopo l’incontro di martedì a Washington tra il ministro per il Commercio Canada-Usa Dominic LeBlanc e l’omologo americano Howard Lutnick, nel governo federale sta prendendo piede l’idea che l’amministrazione americana sia disposta ad allentare la presa in vista di un futuro accordo…
TORONTO – Sono tanti, troppi i pericoli e le insidie della “rete” per i giovanissimi: da un lato, l’uso eccessivo può metterne a repentaglio la salute fisica e mentale, provocando ansia, depressione, solitudine e persino autolesionismo; dall’altro, il web è una vera e propria jungla dove i ragazzini e le ragazzine rischiano di trovarsi esposti a contenuti inappropriati alla loro età o, nella peggiore (ma non più remota) delle ipotesi, di finire nel mirino di cyberbulli o predatori online…
