NEW YORK – Briefing sulla cittadinanza con il consigliere Vincenzo Arcobelli, rappresentante del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) e Presidente Emerito della Confederazione Siciliani Nord America: …
TORONTO – Un’istantanea, capace di catturare lo stato di salute della nostra economia. È quella che scatterà venerdì Statistics Canada con la presentazione degli ultimi dati sul Prodotto interno lordo. Il perché dell’attesa che sta montando per il rapporto mensile di StatCan è presto detto: con i numeri che verranno presentati domani, saremo in grado di capire se il nostro Paese è diretto verso la recessione o se, al contrario, la nostra economia è stata in grado di assorbire l’onda d’urto delle tariffe attivate da Donald Trump e la conseguente guerra commerciale con gli Stati Uniti…
TORONTO – 23.746 morti, di cui 10.634 in Ontario, 6.290 in Quebec e 4.620 in British Columbia. Non è un bollettino di guerra, e forse è anche peggio, visto che stiamo parlando di pazienti che erano in lista d’attesa per interventi chirurgici o procedure diagnostiche: in un sistema sanitario degno di un qualunque Paese civile, sarebbero stati operati e/o curati in tempo; in Canada, invece, l’attesa è stata talmente lunga che, alla fine, sono morti…
TORONTO – 23,746 deaths, including 10,634 in Ontario, 6,290 in Quebec, and 4,620 in British Columbia. This isn’t a war report, and perhaps it’s even worse, given that we’re talking about patients who were on waiting lists for surgery or diagnostic procedures. In a healthcare system worthy of any civilized country, they would have been operated on and/or treated promptly; in Canada, instead, the wait for the surgery/treatment was so long that, in the end, they died. →
TORONTO – È ancora scontro sull’oleodotto della discordia. Mentre il governo federale e quello dell’Alberta annunceranno domani la firma di un memorandum d’intesa sulla possibile esenzione delle leggi di impatto ambientale per la costruzione di una pipeline che colleghi le zone delle sabbie bituminose con le coste della British Columbia, il premier della B.C. David Eby punta i piedi è definisce come “inaccettabile” la sua esclusione dal tavolo della trattativa, visto che l’oleodotto promosso dalla premier dell’Alberta Danielle Smith (nella foto) dovrà per forza di cose essere costruito anche nella sua giurisdizione…
