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Indigeni da Papa Francesco per le scuse

TORONTO – Un gruppo di delegati in rappresentanza di First Nations, Inuit e Métis giungeranno a Roma questo fine settimana per un’udienza con il Papa. La delegazione è composta da circa 30 indigeni tra cui anziani, sopravvissuti alle scuole residenziali e giovani. Il motivo del viaggio della delegazione è incentrato su come i popoli indigeni e la Chiesa cattolica possono andare avanti insieme verso la guarigione e la riconciliazione. E’ proprio la storia delle scuole residenziali in Canada che ha acceso il dibattito nazionale… Read More in Corriere Canadese >>> 

L’Ontario amplia lo studio dei popoli indigeni

TORONTO – L’istruzione porta a una migliore comprensione. A questo proposito, il governo dell’Ontario sta apportando modifiche per rafforzare lo studio obbligatorio incentrato sugli indigeni nel curriculum scolastico. L’annuncio è giunto nella stessa settimana in cui il Canada celebra la prima “Giornata nazionale della verità e della riconciliazione”. Oltre ai finanziamenti esistenti per l’anno accademico 2021-2022, il Ministero ha annunciato lo stanziamento di quasi 24 milioni di dollari allo scopo di offrire un’istruzione solidale, culturalmente appropriata e sicura per gli studenti indigeni… Read More in Corriere Canadese >>> 

Fossa comune dei bambini indigeni, il Papa invita “a far luce”. Ma l’arcivescovo chiede scusa

ROMA – “Questi momenti difficili rappresentano un forte richiamo per tutti noi, per allontanarci dal modello colonizzatore e anche dalle colonizzazioni ideologiche di oggi”: Papa Francesco è intervenuto così, al termine dell’Angelus di oggi in piazza San Pietro a Roma, sul caso della fossa comune 215 di bambini indigeni scoperta nei terreni dell’ex scuola Kamloops Indian Residential School, una scuola cattolica nella provincia della Columbia Britannica in Canada aperta alla fine dell’Ottocento per avviare i piccoli indigeni all’educazione °bianca° e chiusa nel 1978. Niente scuse, dunque, come aveva chiesto il premier Justin Trudeau. Ma a presentarle ci ha pensato il cardinale Thomas Christopher Collins (nella foto), arcivescovo di Toronto, durante la messa domenicale, che ha parlato proprio di “apologies” per quanto accaduto. (more…)