Tag: paese

Il wokismo non costruisce né Paese né società

TORONTO – Il Premier del Quebec, Francois Legault, con il 17% di vantaggio sul suo [non] rivale più vicino all’Assemblea Nazionale, continua a “caratterizzarlo” come un “nemico dello Stato” – la Nation Quebecoise, s’intende. In un articolo di Francesco Veronesi pubblicato la scorsa settimana, il sondaggista Angus Reid, nel suo primo sondaggio dopo le elezioni del Quebec, ha trovato il Premier così avanti rispetto ai partiti “mainstream” riconoscibili ai canadesi da essere a malapena colti dal proverbiale margine di errore… Read More in Corriere Canadese >>> 

Jean Charest: “Mi candido per vincere in ogni angolo del Paese”

TORONTO – Conquistare la leadership del Partito Conservatore, andare al voto sfidando Justin Trudeau e vincere le elezioni, garantendosi un governo di maggioranza. È questa l’ambiziosa road map annunciata ieri da Jean Charest, che rientra nella politica attiva a poco meno di 10 anni di distanza dalla cocente sconfitta alle elezioni provinciali del Quebec del 2012…Read More in Corriere Canadese >>>  

IL CTIM ricorda Tremaglia nel decimo anniversario della sua dipartita. Arcobelli e il “Sistema Paese”: il video

Sono passati 10 anni dalla dipartita del fondatore del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo e padre del voto degli Italiani all’estero, Mirko Tremaglia, e la sua mancanza nel mondo politico istituzionale, della rappresentanza e dell’associazionismo si sente oggi più di prima. Il segretario generale del Ctim, Roberto Menia, evidenzia che “dieci anni dopo, il Bersagliere Tremaglia è sempre vivo nel nostro cuore ed evidenzia le parole di suo figlio Marzio, ex assessore alla Cultura della Regione Lombardia: mio padre è partito per la guerra e non è mai tornato”. 

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Benvenuti nel Paese delle Meraviglie di Lecce

TORONTO – Gli alleati del ministro Lecce a livello di consiglio d’istituto stanno cadendo come mosche, o almeno così sembra. Giovedì scorso i fiduciari del Toronto Catholic District School Board (TCDSB) sono stati costretti a prendere le distanze dall’agenda sui diritti umani di Lecce e chiedergli di tirarli fuori dalle sabbie mobili dei problemi legati al Covid per quanto riguarda il personale, le dimensioni delle classi e i problemi di salute. Gli hanno inviato una lettera educata, piena di cavilli, chiedendo più soldi ($ 42.000.000 secondo la nostra stima)… Read More in Corriere Canadese >>>