CORRIERE CANADESE / Ai canadesi non piace “l’America” e 3 su 4 dicono no al dollaro unico

TORONTO – Tre canadesi su quattro sosterrebbero un corridoio energetico nazionale ed un oleodotto dall’Alberta al Canada orientale, anche se ci fossero preoccupazioni ambientali e di rivendicazione territoriale da parte degli Aborigeni il percorso. Tre quarti dei canadesi sarebbero invece contrari ad una eventuale unione economica con gli Stati Uniti ed all’adozione di un dollaro unico sul modello dell’euro europeo. è quanto emerge da una serie di nuovi sondaggi di Nanos, condotti su un campione di 1.001 adulti canadesi tra il 28 febbraio ed il 5 marzo… 

CORRIERE CANADESE / In lacrime verso il tramonto. Non tornerà più

TORONTO – La storia, canadese e non solo, è piena di personalità che hanno lasciato un segno, hanno fatto la differenza nel bene o nel male. Il modo in cui questa eredità viene raccontata è più spesso un riflesso dei “valori del narratore” che delle valutazioni oggettive di quelle personalità. Ho assistito a poche eccezioni, se non nessuna. Anzi, come nel caso dell’immediata partenza di personaggi controversi, si tende a smorzare le critiche e ad alimentare gli aspetti positivi; almeno nel breve termine… Read More in Corriere Canadese >>> 

Canadians don’t like “America” ​​and 3 out of 4 reject adopting U.S. dollar

TORONTO – Three out of four Canadians would support a national energy corridor and a pipeline from Alberta to eastern Canada, even if there were environmental and Indigenous land claims concerns along the way. And three-quarters of Canadians would oppose a potential economic union with the United States and a single dollar modeled after the European euro. That’s according to a series of new polls by Nanos for CTV, conducted among 1,001 Canadian adults between Feb. 28 and March 5. 

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Decision Time for Liberal Party members – for all of us

TORONTO – It is sometimes beneficial to recall that other people, other cultures, impact on our experience. Special Alert: someone had the audacity to live Life before we decided to be born. In the early 50’s, the television stations beaming their programs out of Buffalo New York into Southern Ontario, as a public service to combat crime and mayhem, were in the habit of interrupting all programming with a public service message that went :”It’s ten o’clock [PM], do you know where your children are?”.

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