CORRIERE CANADESE / Sciopero, il governo presenta ‘offerta finale’

TORONTO – Mentre gli oltre 155mila dipendenti pubblici federali in tutto il Canada continuano imperterriti a scioperare, il governo di Ottawa ha presentato quella che definisce “un’offerta finale”. 

Sabato il Treasury Board ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che l’offerta ai lavoratori in sciopero della Public Service Alliance of Canada (PSAC) include un pacchetto salariale migliore e soluzioni per affrontare priorità come il telelavoro e l’anzianità, ma non ha fornito ulteriori dettagli. “Si tratta di un’offerta finale equa, competitiva e ragionevole, con miglioramenti salariali e non, e riteniamo che i dipendenti dovrebbero avere l’opportunità di rivederne i dettagli”, ha affermato il governo.

Il braccio di ferro tra il sindacato e Ottawa – l’astensione dal lavoro interessa i servizi di Canada Revenue e del Treasury Board – continua dal 19 aprile: nodi irrisolti finora rimangono, tra gli altri, salari e lavoro a distanza. All’inizio di quest’anno, un arbitratore indipendente ha raccomandato un aumento salariale del nove per cento spalmato in tre anni. Ottawa aveva precedentemente presentato quell’offerta – con un bonus alla firma – che non era stata accettata dal sindacato. Adesso, dopo 12 giorni di picchetti e cortei, il governo spera che l’accordo sia dietro l’angolo: “Il governo ha raggiunto accordi con il PSAC su oltre 560 richieste del sindacato – ha detto la presidente del Treasury Board Mona Fortier – quattro questioni chiave sono rimaste ancora irrisolte come gli aumenti salariali, lavoro a distanza come diritto negoziato, la riduzione dell’uso da parte del governo di appaltatori esterni e l’implementazione dell’anzianità nel caso sia necessario apportare dei tagli”.

Il PSAC ha confermato di aver ricevuto la nuova offerta dal governo federale. “Speriamo di continuare a negoziare questo fine settimana per raggiungere un accordo equo per i nostri 120.000 membri del servizio pubblico federale”, ha affermato il sindacato in una nota venerdì scorso.

Lo sciopero ha visto più di 100.000 dipendenti pubblici federali in tutto il paese abbandonare il lavoro mentre il sindacato negozia un nuovo contratto collettivo con Ottawa per circa 155.000 lavoratori, compresi quelli ritenuti essenziali e che devono continuare a lavorare.
In mancanza di un accordo per il rinnovo dei contratti PSAC, scaduti nel 2021, i canadesi continueranno ad affrontare interruzioni dei servizi federali, dall’immigrazione alle domande di passaporto. I negoziati – al momento in cui andiamo in stampa – sono ancora in corso ma la Public Service Alliance of Canada sta già pianificando – se il sindacato e il governo federale non riusciranno a raggiungere un accordo – di raggiungere Ottawa oggi con venti autobus carichi di lavoratori partiti da Montreal per una grande manifestazione.

Intanto la Union of Taxation Employees (PSAC-UTE), una suddivisione del PSAC, sta negoziando separatamente un contratto per oltre 35.000 lavoratori in sciopero della Canada Revenue Agency (CRA).

Nella foto in alto, una delle numerose manifestazioni di protesta dei dipendenti pubblici (Instagram psacafpc)