Spid per gli Italiani all’estero, Nissoli: “Si diano pari opportunità a tutti i connazionali”

TORONTO – Italiani all’estero in difficoltà nell’accesso al Sistema Pubblico d’Identità Digitale, lo Spid, necessario per svolgere tutta una serie di operazioni burocratiche. Del problema si è interessata l’onorevole Fucsia Nissoli Fitzgerald (nella foto), deputata di Forza Italia eletta in Nord e Centro America, che già 8 mesi fa aveva presentato un’interrogazione sulla semplificazione per ottenere lo Spid per gli Italiani all’estero, “ma ad oggi – spiega la parlamentare – non ho ancora ottenuto nessuna risposta”. 

“Sono passati purtroppo 8 mesi dal 17 febbraio scorso quando ho presentato la mia interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, e al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, per sollecitare il governo a garantire un adeguato accesso al Sistema Pubblico d’Identità Digitale a tutti i cittadini Italiani iscritti all’Aire. Troppi connazionali all’estero – prosegue l’onorevole Nissoli – mi scrivono che non riescono ad ottenere lo Spid”.

“Spiace – aggiunge – vedere che non si possa individuare un percorso facilitato per chi risiede all’estero, noi non possediamo la tessera sanitaria ed altri documenti come il codice fiscale sono difficili da rinvenire”.

“Ritengo che lo Stato – continua la deputata di Forza Italia – debba dare uguale opportunità di accesso ai servizi digitali sia a chi risiede in Italia che a chi risiede all’estero, anzi chi si trova fuori dai confini nazionali, a causa delle distanze, ha maggior bisogno di utilizzare i servizi telematici. Questo è importante per fare dell’Italia veramente un Paese moderno in grado di fare rete con la sua grande Comunità all’estero”.

“Purtroppo, ad oggi, tutto tace ed i problemi continuano a crescere. Conto sul Governo – conclude l’onorevole Nissoli – che si adoperi con urgenza per evitare ulteriori disagi ai cittadini italiani residenti all’estero permettendo loro l’ottenimento dello Spid”.