Interrogazione parlamentare sul regime fiscale degli studenti Phd italiani negli Usa

ROMA – Un’interrogazione parlamentare al Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per chiedere di risolvere i problemi fiscali degli studenti italiani che frequentano corsi di Phd negli Stati Uniti ed evitare la doppia imposizione: a presentarla è stata l’onorevole Fucsia Fitzgerald Nissoli (nella foto), deputata di Forza Italia eletta in Nord e Centro America. 

“Tali studenti – spiega la parlamentare – ricevono una borsa di studio come forma di sostentamento durante il periodo degli studi, in USA. Ma, in assenza di accordi bilaterali specifici con l’Italia, sono soggetti a pagare l’aliquota standard di imposta sui redditi, sia federale che statale o cittadina, mentre in Italia tale tipologia di borsa è esente da Irpef”.

“Di conseguenza – prosegue l’onorevole Nissoli – ho chiesto al Ministro Di Maio quali iniziative intenda intraprendere al fine di giungere, con la controparte statunitense, alla stipula di una clausola aggiuntiva che modifichi l’articolo 21 della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo degli Stati Uniti d’America per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito al fine di adeguarne il contenuto a quello delle analoghe convezioni sottoscritte dagli Stati Uniti con i due maggiori Paesi europei”,  cioè Francia e Germania”.