CORRIERE CANADESE / Standing ovation per la musica italiana dei film al Glenn Gould Studio di Toronto

TORONTO – La grande musica dei film è stata protagonista dell’evento promosso dal Consolato Generale d’Italia e dall’Istituto di Cultura di Toronto, con la collaborazione di quello di Chicago, e svoltosi con successo ieri sera al Glenn Gould Studio al 250 di Front Street West, downtown. 

Sul palco, di fronte ad un folto pubblico, due musicisti romani: la pianista Elena Matteucci – vincitrice di prestigiosi premi come il “Michelangelo” già presieduto da Ennio Morricone – ed il violinista Sebastian Zagame, giovane stella (ha 22 anni) del firmamento musicale internazionale e membro dell’European Union Youth Orchestra.

I due musicisti (nella foto sopra) hanno eseguito con maestrìa brani di Brahms, Schumann, Listz, Trovajoli, Williams, Paganini e Gardel/Williams, alcuni dei quali utilizzati per le colonne sonore di celebri film, fra i quali “Schindler’s List” e “Scent of a Woman”.

Poi, il gran finale che ha lasciato letteralmente senza fiato il pubblico presente: uno dietro l’altro, tutti i grandi classici della musica italiana per film, con estratti dalle più celebri composizioni di Nino Rota, Ennio Morricone e Nicola Piovani: da “La Dolce Vita” ad “Amarcord”, passando per “Nuovo Cinema Paradiso” per arrivare fino a “La vita è bella” che ha chiuso il concerto (nei video qui sotto, quattro estratti dell’ultima parte della performance).

Inevitabile, a gran richiesta, il bis che ha scatenato una meritata standing ovation per i due musicisti (nella foto sotto).

La serata è stata introdotta dai saluti del Console Generale d’Italia a Toronto, dottor Luca Zelioli  che ha fortemente voluto l’evento, e dalla presidente dell’Istituto Italiano di Cultura di Toronto, Veronica Manson (nelle foto sotto).

Presenti fra il pubblico tanti italo-canadesi ma anche spettatori originari di altri Paesi, in particolare quelli orientali, entusiasti per il medley finale, a testimonianza dell’amore universale per la musica italiana che unisce popoli con tradizioni e culture diverse. In platea, anche alcune autorità locali fra le quali l’intero Comites di Toronto.

Foto e video di Marzio Pelù