TORONTO – È caos allo York Catholic District School Board, dove è in corso un vero e proprio braccio di ferro fra i genitori che non vogliono che i loro figli – ancora in tenera età – vengano sottoposti, “con la scusa dell’inclusività”, a pressioni sugli orientamenti sessuali e lo stesso Provveditorato che, con fiduciari e corpo docente, sostiene l’esatto contrario e vuole supportare iniziative a favore della comunità LGBTQ+. Nella riunione dello scorso 28 febbraio due genitori, Carlo Ravenna e Sheree Di Vittorio, hanno espresso le loro preoccupazioni in proposito (“i nostri figli hanno diritto alla loro innocenza”, hanno detto) e si è creato un clima di tensione culminato con l’arrivo della polizia. Per domani sera è previsto un altro meeting, con quattro interventi (due per “parte”): la stessa Sheree aveva chiesto di poter intervenire ma le è stata negata tale possibilità. Il Corriere Canadese le ha chiesto l’intervento che avrebbe letto: verrà pubblicato nell’edizione cartacea di domani (28 marzo 2023). Intanto eccolo, qui di seguito, integralmente.

TORONTO – Dopo aver immortalato, con la mostra “For all the I love you’s we forgo to say”, le “vite interrotte” di Frattura Vecchia, il paese distrutto da un terremoto nel 1915 e rimasto immutato per oltre un secolo dopo quell’evento che causò l’abbandono del borgo, la fotografa canadese (espatriata in Italia) Cindi Emond torna con un’esposizione che fissa nel tempo quattro tradizioni italiane in via di estinzione: la vendemmia, la transumanza, il “cantu a tenore” e l’arte delle fonderia.
TORONTO – Circa 1.200 persone hanno partecipato, sabato, alla cerimonia di insediamento del nuovo arcivescovo di Toronto, Frank Leo, nella Cattedrale di Saint Michael, nel centro cittadino, a distanza di circa sei settimane dalla nomina formale da parte di Papa Francesco: Leo succede dunque ufficialmente al cardinale Thomas Collins, che ha presentato le dimissioni in occasione del suo 75° compleanno nel gennaio 2022 in conformità con una regola che stabilisce che tutti i vescovi devono dimettersi quando raggiungono quell’età.
TORONTO – Han Dong ha gettato la spugna. Il deputato di origine cinese finito nella bufera delle “interferenze” ha annunciato, ieri, in lacrime (nella foto sopra), le sue dimissioni dai Liberali: da oggi siederà dunque nella House of Commons come deputato indipendente. “Continuerò a servire i residenti di Don Valley North (a Toronto, dove è stato eletto, ndr) …




